Paola Turci su Vanity Fair mostra orgogliosa le sue cicatrici. La 52enne ha dichiarato alla rivista: “Non mi fanno più nemmeno soffrire, anzi le ringrazio, senza forse sarei rimasta una normale”.
E invece Paola Turci è cambiata, è rinata, è cresciuta. E della sua rinascita racconta il suo nuovo album “Il secondo cuore” e la canzone, che ha portato a Sanremo: “Fatti bella per te”. Un inno alla femminilità, alla forza, al coraggio e alla bellezza intesa come accettazione e amore di se stessi. “Farsi belle per sé significa impegnarsi per raggiungere l’accettazione, dirsi sinceramente che ti piaci o lavorare in quel senso”.
Era il 1993: il terribile incidente in auto dell’agosto del 93 e poi 13 interventi, il rischio di perdere un occhio, 100 punti sulla guancia destra e vetri dappertutto. Il risultato? Una grossa cicatrice sulla guancia, che per anni e anni ha cercato di nascondere e con la quale ha tentato di convivere. Adesso può finalmente guardarsi allo specchio senza timore: “Io e quella lì riflessa abbiamo firmato un armistizio”. Adesso non ha più paura di mostrarsi per quella che è. Cicatrice inclusa: “Tutto ciò che è stato, è tutto ciò che sei“, canta nel suo nuovo disco e per lei vale ancora di più.
Nella sua nuova vita Paola Turci ha fatto pace con se stessa, con la maternità mancata: “Se non ho fatto di tutto per averlo perché in fondo un bambino non l’ho mai desiderato davvero”, con gli uomini: “L’equilibrio che mi completa ora è da difendere, non ho bisogno di altro”, con l’amore: “Ha deviato, cambiato indirizzo, ora si rivolge ad altre persone, alle mie nipoti, gli amici… non c’è compagno che sia durato così a lungo”.