Christo Oncke, originario del Sud Africa, dopo aver aggredito, strangolato, torturato, legato e bruciato vivo di fronte ad un folla di ben 17 curiosi David Olyn, 21 anni, solo perché omosessuale, è stato condannato a 17 anni di carcere. Il folle omicida ha cercato di giustificare le sue azioni in quanto ha asserito di essere stato “sessualmente aggredito dal quel frocio di merda“.Il giudice del caso, Siraj, ha identificato l’omicidio come “crimine d’odio” in quanto Oncke voleva scientemente non solo fargli del male, ma torturarlo e umiliarlo di fronte alla folla di passanti. Per questo motivo il giudice ha deciso di comminare la pena di 17 anni di carcere, molto vicino al massimo edittale di 20 anni previsto per questo tipo di crimine. La cosa più macabra e sconcertante è che secondo gli inquirenti, Oncke subito dopo aver ucciso il giovane David, sarebbe andato in un bar e avrebbe addirittura cantato al Karaoke “come se nulla fosse”. Io sono contro la pena di morte, ma l’ergastolo glielo avrei dato senza neanche pensarci due volte. Che schifo!
R.I.P. piccolo angelo!