Per un’uguaglianza nella diversità.
Il principio d’uguglianza e di non–discriminazione costituisce un elemento fondamentale della protezione dei diritti umani. È garantito dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo (articolo 14) ed è stato rafforzato dal Protocollo nº 12 a tale Convenzione che vieta qualunque forma di discriminazione dalle autorità pubbliche per qualunque motivo.
Purtroppo, le azioni omofobiche accadute in numerosi Stati membri hanno rivelato una violazione sistematica dei diritti fondamentali delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuali (LGBTI). Questi avvenimenti hanno inoltre dimostrato che le autorità preposte alla protezione dei cittadini contro ogni forma di discriminazione, in molti casi, appoggiano questa ingiustizia e addirittura la difendono in maniera attiva.
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I progressi non sono equi, le mentalità evolvono lentamente e la discriminazione contro le persone LGBTI+ rimane profondamente ancorata in alcune società europee, avverte la Segretaria generale del Consiglio d’Europa, Marija Pejčinović Burić, in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia (IDAHOT).
Ricordando i progressi compiuti in Europa e in tutto il mondo – matrimoni e unioni civili, diritti di adozione per le persone LGBTI e protezione giuridica dalla discriminazione sul posto di lavoro, dal discorso dell’odio e dai crimini di odio – la Segretaria generale ha sottolineato che alcune persone temono ancora per la propria vita a causa del loro orientamento sessuale o della loro identità di genere.
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“Vi sono anche esempi di passi indietro, in particolare una retorica ostile da parte di alcuni politici, l’impennata di violenza basata su omofobia e transfobia e la proclamazione delle cosiddette zone senza LGBT”, ha dichiarato. “Abbiamo bisogno di politiche e leggi più efficaci, e le loro adozione e attuazione necessitano di volontà politica e di un vero impegno a favore dell’uguaglianza”, ha fatto notare la Segretaria generale. “L’arcobaleno dell’universo morale è lungo, ma tende verso la giustizia”, ha poi concluso.