Tra pochi giorni avrebbe compiuto 16 anni ma, purtroppo, si è suicidato.
Nigel Shelby stava male, non riusciva più a tollerare il bullismo omofobico che gli impediva di vivere liberamente il suo orientamento sessuale.
Nigel aveva fatto da poco coming out a scuola, ed aveva scelto di farlo indossato una felpa con una bandiera arcobaleno per sostenere il pride della sua città, Huntsville. Vessazioni, insulti, angherie, atti di bullismo perché nero e perchè GAY.
Così Niger non ce l’ha fatta ed ha deciso di suicidarsi, perché non riusciva più a sopportare i continui insulti da parte dei compagni di scuola. La famiglia e gli organizzatori del pride di Huntsville, il preside della scuola che frequentava Nigel e i rappresentanti di alcune associazioni che lottano contro le discriminazioni si sono espressi sull’accaduto con una raccolta fondi che ha totalizzato 15.000 dollari per aiutare la madre ad affrontare le spese del funerale, anche grazie al Drag Gunch Sunday e al Drag Queen Bingo, che hanno raccolto tutte le donazioniAaron King, il preside della scuola di Nigel, ha scritto su Facebook:
“Siamo stati rattristati dall’apprendere questa mattina della morte di Nigel Shelby, uno dei nostri studenti della nona classe – ha scritto Aaron King, il preside della scuola di Nigel – I nostri pensieri e le nostre preghiere sono con la famiglia in questo momento difficile.”