Alla faccia di chi sostiene che l’omosessualità non sia un comportamento naturale, ecco a voi una lista di 10 animali (ma ce ne potrebbero essere di più) che la praticano senza correre il rischio di essere giudicati dai loro simili. In alcuni casi si tratta prettamente di pulsioni sessuali, ma in altri sembra che siano le relazioni durature a farla da padrone.
I giovani maschi delle giraffe, prima di accoppiarsi con una femmina, a volte si dedicano a incontri con individui dello stesso sesso e alleanze a breve termine. Tra le attività sono stati osservati baci con la lingua, massaggi sul collo e abbracci. Gli scienziati ipotizzano che lo scopo di queste interazioni sia quello di familiarizzare con le tecniche di accoppiamento prima di utilizzarle per corteggiare la femmina.
E’ un dato di fatto che anche gli insetti possano essere gay. Le libellule sono tra gli insetti predatori più evoluti e sono noti a molti le loro spettacolari danze di accoppiamento e i loro violenti incontri sessuali. Ma la presenza del sesso opposto non è necessariamente un prerequisito per queste attività: diversi studi hanno evidenziato una frequenza piuttosto alta di accoppiamenti tra libellule dello stesso sesso.
Non è semplice comprendere le ragioni di tali abbinamenti di genere tra questi piccoli invertebrati, le cui interazioni sono poco conosciute ancora oggi. La chimica ambientale e l’indisponibilità di partner potrebbero essere alcuni dei fattori che influenzano tale comportamento.
I bonobo, fisicamente somiglianti a dei piccoli scimpanzé, sono tra gli animali più intelligenti in natura, nonché i parenti più prossimi degli esseri umani. Diversamente dagli scimpanzé (e dagli uomini), i bonobo sono molto più bonari e meno violenti; vivono in colonie ben organizzate e le loro interazioni, specialmente in caso di conflitti, sfociano nell’amore piuttosto che in scontri aggressivi.
Queste comunità seguono un modello matriarcale, favorito dalla tendenza delle femmine di bonobo ad associarsi fra di loro. L’eccezionale propensione dei bonobo a praticare sesso ricreativo, ovvero non riproduttivo, anche omosessuale, serve ad appianare le tensioni all’interno del gruppo ed è indice di una forma evoluta di comunicazione sociale.
Il Rupicola peruvianus è l’uccello nazionale del Perù e vive nelle foreste amazzoniche dalla Colombia alla Bolivia. Sorprendentemente, fino al quaranta percento dei maschi di questa specie ha rapporti omosessuali. A differenza degli Albatri discussi in precedenza, in questo caso il sesso omosessuale è una prerogativa strettamente maschile, forse derivata dall’alta densità di popolazione e dalla notevole competizione per le femmine.
Gli incontri tra individui dello stesso genere sembrano anche soddisfare la loro ricerca di opportunità di esprimere la loro unità nell’accoppiamento promiscuo e l’aumento della loro stabilità sociale.
Da sempre simbolo della leadership tradizionale, specialmente nelle società patriarcali che coinvolgono harem femminili, i leoni africani possono invece essere annoverati tra quegli animali che presentano unioni omosessuali. Una certa percentuale di leoni africani maschi, infatti, abbandona le femmine disponibili per formare gruppi costituiti da individui dello stesso sesso.
La monta tra leoni maschi è stata ampiamente documentata, così come diversi comportamenti generalmente riservati a coppie di genere opposto. Sebbene molte altre società animali siano strutturate in maniera tale da favorire l’accoppiamento tra individui dello stesso sesso, le ragioni delle associazioni tra leoni maschi sono ad oggi sconosciute.
Il comportamento omosessuale è stato documentato tra i cigni neri australiani selvatici, che talvolta formano gruppi di tre individui (due maschi e una femmina) durante la costruzione del nido. Questo accordo ha portato a un maggiore successo riproduttivo, grazie all’efficace difesa del nido da parte dei maschi nei confronti dei predatori.
Decisamente più stupefacente è il caso di due pinguini maschi che, dopo essersi accoppiati in uno zoo, hanno ricevuto la benedizione di un uovo. L’uovo è stato dato loro in seguito ai diversi tentativi della coppia di rubare le uovo di altre coppie eterosessuali di pinguini.
I gabbiani occidentali assomigliano agli albatri di Laysan, ma sono in realtà più strettamente legati alle pulcinelle di mare. Tra questi uccelli non è inusuale vedere delle coppie formate da due femmine. Nei loro nidi si trovano spesso delle uova fecondate, probabilmente grazie a “incontri occasionali” con gabbiani maschi.
I delfini sono considerati tra gli animali più intelligenti del regno animali, paragonabili sia agli scimpanzé che agli esseri umani per quanto riguarda le abilità cognitive e sociali. La struttura sociale dei delfini è piuttosto diversificata e vi sono stati identificati numerosi legami omosessuali.
V’è stato persino un caso incredibile, in cui una coppia di tursiopi gay (un genere di delfini) è stato insieme per circa diciassette anni, mentre i ricercatori hanno identificato un intero branco di delfini, composto interamente da membri maschi, tra i cui membri non mancavano le esperienze romantiche. È palese che i rapporti tra delfini siano estremamente forti, indipendentemente dall’orientamento sessuale specifico dei mammiferi marini coinvolti. Molti altri delfini si sono rivelati bisessuali, apprezzando del contatto fisico dello stesso sesso come dell’opposto.
Nel 2007, gli scienziati che studiano gli albatri di Laysan di Oahu hanno notato che il sessanta per cento degli uccelli presenti era di sesso femminile, e che il trentuno per cento di tutte le coppie di albatri erano lesbiche. Queste coppie di uccelli femmine esibiscono tutti i comportamenti di un classico legame di coppia, impegnandosi nella nidificazione, scambiandosi baci e altri atteggiamenti simili.
Gli albatri di Laysan sono normalmente altamente difensivi quando percepiscono degli intrusi, motivo per il quale sembra chiaro che l’accettare un’altra femmina nel nido è indice di un vero e proprio legame di coppia. Le coppie dello stesso sesso possono durare più a lungo di quelle tradizionali e, in un caso riportato, addirittura diciannove anni. In Nuova Zelanda, è stata riscontrata una coppia dello stesso sesso anche tra gli albatri reali, suggerendo che il fenomeno possa essere ancora più diffuso di quanto si pensi.
I montoni domestici sono statisticamente tra i mammiferi più estesamente gay esistenti in natura. Studi scientifici hanno dimostrato che fino ad un incredibile otto per cento di ovini maschi possono formare esclusivamente legami di coppia maschio-maschio, abbandonando ogni contatto con i montoni di sesso femminile.
Queste coppie dello stesso sesso non si accoppiano, ma si comportano come una coppia in tutto e per tutto. Le mandrie omosessuali spiccano come esempio di relazione differente tra animali, ma sono ovviamente molto meno popolari tra gli agricoltori, che cercano di allevare (e far procreare) il maggior numero di montoni possibile.